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Nuove politiche europee per la tutela dell'infanzia
08:00 - 11 Maggio 2012
L'Unione Europea propone nuove strategie di sviluppo del web. Un programma sviluppato in 4 punti che, però, Davide.it sostiene già da quasi un decennio.
Potremmo definirla la “sezione costruttiva” del web. Fra le varie iniziative, a livello europeo, non ci sono solo raccomandazioni per non finire nei pasticci quando si naviga su internet, ma anche progetti per la navigazione sicura. Il web dovrà essere concepito come un ambiente pulito, sano, soprattutto per i più giovani, parola della Commissione dell'Unione Europea.
Secondo l'UE, attualmente, il 75% dei bambini utilizza internet, un terzo dei quali attraverso smartphone. Appare logico, quindi, sviluppare tecnologie e contenuti in modo da non giocare sempre in difesa contro attacchi illeciti. Come a dire: dopo l'invenzione dell'automobile, creiamo le strade, i semafori e i cartelli in modo che la gente non rischi di essere investita.
Un'ottima strategia che vedrà la moltiplicazione di contenuti pensati esclusivamente per l'infanzia: creativi ed educativi. Un obiettivo da raggiungere in collaborazione con la Commissione europea e tutti gli stati membri, gli operatori e i fabbricanti di telefoni cellulari, i prestatori di servizi di socializzazione in rete.
Il programma è suddiviso in 4 sezioni:
1. Sviluppare piattaforme pensate in base all'età dell'utenza;
2. Aumentare la comunicazione per sensibilizzare alla formazione e alla sicurezza on-line (anche nelle scuole);
3. Sviluppare strumenti sempre più facili per utilizzare i parent control, controllare la privacy anche dei più piccoli, denunciare contenuti e comportamenti illeciti;
4. Sviluppare soluzioni tecniche per la lotta contro gli abusi sessuali di bambini on-line (con l'aiuto delle forze dell'ordine).
Il web è ovviamente un luogo d'incontro creativo e stimolante, e va tutelato. Non deve diventare una giungla in cui bisogna difendersi da tutto. Anni fa il computer era solo una distrazione, che faceva magari perdere tempo rispetto allo studio. Oggi può essere una continua fonte di pericoli.
Va subito detto, però, che quello che l'Europa sta dicendo ora a livello globale, da diverso tempo è una realtà a livello locale. Associazioni e filtri come Davide.it sono da tanti anni impegnati proprio su quei punti che l'UE ritiene oggi fondamentali.
Certo, è importante che certe politiche siano divulgate in tutta l'Europa, ma non bisogna dimenticare che le quattro sezioni del programma sono nell'agenda di Davide.it già da alcuni lustri. Ci abbiamo creduto, ed è stato preziosissimo il vostro contributo. Ma dovremo fare ancora meglio.
Per essere sempre un passo in avanti a chi vuole rendere il web un posto inospitale per i nostri figli.