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Il 5 x 1.000 dopo due anni ha ottenuto un successo inaspettato ma non privo di problemi. Quest'anno è il terzo e si spera che finalmente arrivino i soldi.
Questo è il terzo anno che i contribuenti possono devolvere il 5 x 1.000 della propria imposta sul reddito (Irpef) a realtà del Terzo Settore. L'idea era stata inserita, in via sperimentale, nella finanziaria 2006 dall'allora Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti.
L'opportunità, a cui aderisce fin dall'inizio anche Davide.it, di sostenere chi si dà da fare per gli altri, si occupa dei più deboli, manda avanti la ricerca scientifica e medica piace ai cittadini.
Nel 2006 vennero accolte oltre 21.000 domande provenienti da associazioni ed enti di ricerca scientifica e sanitaria. I fondi raccolti furono circa 345 milioni di euro.
L'anno successivo circa il 55% dei contribuenti ha firmato per il 5 x 1.000: un vero successo, se si pensa che in due anni si sono racimolati 700 milioni.
Tuttavia non mancano i problemi. Primo fra tutti il fatto che i soldi materialmente non sono ancora arrivati. L'Agenzia delle Entrate assicura che i pagamenti inizieranno entro fine maggio. Vedremo.
E' anche vero che nella Finanziaria 2006 non vennero definite procedure chiare. Per questo il Forum del Terzo Settore chiede una legge chiara e meno burocrazia.
Inoltre da quest'anno vi è l'inserimento delle associazioni sportive dilettantistiche. Pare che in questo modo i potenziali beneficiari siano arrivati a oltre 80.000. Se si aggiunge il fatto che è stato inserito un tetto di raccolta massima (385 milioni di Euro quest'anno contro i 250 del 2007) è facile comprendere che il rischio è che i finanziamenti vadano sempre più assottigliandosi.
Ma dove va concretamente il 5 x 1.000? Le più amate dagli italiani sono le Onlus, Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che si occupano di tutela dei diritti civili, beneficienza, istruzione, valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico e molto altro.