Viene definito un olocausto silenzioso. Si tratta del numero di abusi sessuali nei confronti dei minori. Secondo le stime di Telefono Azzurro due sue tre hanno subito un abuso. E ancora più allarmante è il fatto che spesso le vittime tacciono, specie se si tratta di abusi fra coetanei. Così riporta il comunicato: “Ben 4 ragazzi su 5, vittime di abusi da parte di coetanei, lo ha tenuto segreto. Anche la rete può essere un pericolo: il 30% degli adolescenti ammette di essere stato molestato in una chat room. Queste cifre ci fanno capire come vi sia un sommerso da far emergere con estrema urgenza”.
Quello delle molestie on-line o del cyberbullismo è un fenomeno in espansione, ancora da delineare con precisione. C'è sempre più consapevolezza, sia da parte dell'utenza più giovane, sia da parte dei genitori, ma non bisogna mai distogliere l'attenzione. Un navigazione sicura significa anche aver fatto un percorso con i proprio genitori, che sono sempre il primo e il più importante punto di riferimento.
Ma se la rete può essere una fonte di rischi, è anche vero che grazie alla rete si possono ottenere informazioni utili e importanti. È in questo contesto che si colloca il nuovo “Quaderno contro la Pedofilia” del Telefono Azzurro. Un volume di 48 pagine in .pdf, scaricabile gratuitamente a questo indirizzo, ricco di dettagli utili e pratici. È diviso in 10 capitoli. I primi cinque fanno il punto della situazione, descrivono il fenomeno e il profilo medio del pedofilo. Si troveranno diverse annotazioni che già si conoscono e altre che si immaginano meno. Non sono argomenti né belli, né facili da trattare, ma è necessario essere informati il più possibile per evitare pasticci e brutte conseguenze. I capitoli più importanti sono comunque il 6 e il 7, che descrivono accuratamente i metodi preventivi. I titoli sono infatti eloquenti: “6. Strategie di prevenzione della pedofilia e degli abusi sessuali su bambini e adolescenti”; “7. La prevenzione dell'adescamento in rete (Grooming)”. Le sottosezioni rinviano a consigli mirati per i genitori, per i giovani, per gli insegnanti.
Ed è per questo che è una lettura consigliata a tutti. Meglio sapere prima, che accorgersi di avere sbagliato dopo.