Sul sito inglese www.ofcom.org.uk viene riportato un interessante documento relativo all'uso dei social media per quanto riguarda bambini e adolescenti, con un'etą compresa tra i 5 e i 15 anni.
Le statistiche della BARB ( broadcasters' audience research board ) rivelano dati alquanto preoccupanti sull'utilizzo sempre pił crescente ed indipendente di Internet da parte dei bambini, mentre allarmanti sono i risultati che evidenziano le loro abitudini davanti la televisione.
Secondo queste analisi, bambini dai 4 ai 15 anni passano in media 17 ore al giorno guardando programmi televisivi. Cresce a dismisura anche la quantitą di ragazzi che possiede uno smartphone, utilizzato perlopił per navigare e chattare attraverso i social network.
Per i ragazzi di 12-15 anni Internet rimane il medium preferito, mentre dai 5 agli 8 anni l'attivitą favorita continua ad essere il videogioco.
Il 95% dei ragazzi tra 12 e 15 anni possiede un personal computer e la connessione in rete, segnalando una crescita notevole del loro utilizzo rispetto agli anni passati.
Affrontando il rapporto fra genitori e minori che navigano in rete, le ricerche mostrano come le famiglie siano pił attente ai contenuti che ricevono i bambini dalla televisione rispetto ai rischi a cui sono esposti in Internet. Pochi genitori applicano un filtro per controllare i contenuti che circolano nei computer delle loro case o altre tecniche di parental control, mentre le regole pił ferree riguardano l'uso della tv.
Inoltre, i giovanissimi dichiarano di non gradire certi contenuti, disponibili sia online sia in televisione, che possano farli sentire tristi, imbarazzati o spaventati. E di non sopportare episodi di bullismo in rete, anche se alcuni di loro, soprattutto ragazzine, ammettono di aver avuto esperienze di cyberbullismo. In ogni caso, una parte di questi minori affermano di essere a conoscenza dei pericoli che possono correre in rete.
Pił confortante risulta il dato che mette in luce che 4 genitori su 5 hanno affrontato la tematica del navigare sicuri in Internet con i propri figli, evidenziando l'importanza del dialogo in famiglia.
Per maggiori dettagli, consultare il sito http://www.ofcom.org.uk (http://www.ofcom.org.uk)
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