Un'azienda che produce intimo per bambine ha diffuso spot con babymodelle in pose sexy. Su Internet iniziano le proteste.
Si parla tanto di siti pedofili e simili e non ci si può non indignare di fronte a immagini come queste.
Il marchio si chiama Boobs and Bloomers, (tette e mutandine) e si tratta di lingerie sexy per bambine, compresi reggiseni imbottiti destinati a chi è ancora in piena età dello sviluppo. Il tutto accompagnato da spot con bimbe di circa otto anni truccate come delle piccole Lolite, in pose ammiccanti.
Non è difficile intuire la pericolosità di una campagna pubblicitaria come questa, fatta da adulti senza etica e senza scrupoli. Veicola un’immagine delle donne fondata solo ed esclusivamente sull’avvenenza sessuale ed è una chiara incitazione alla pedofilia.
Dopo le prime proteste e la segnalazione al Giurì per la Pubblicità l'azienda ha rimosso le immagini, almeno sul web. Ma certo il messaggio inviato è parte di un problema più profondo, che ha radici solide nella società e ha a che fare con il modo in cui la figura della donna (e purtroppo anche della bambina) viene percepita e considerata al giorno d'oggi.
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