Il 9 febbraio 2010 ricorre il Safer Internet Day, la giornata di sensibilizzazione all'utilizzo sicuro e responsabile di Internet e dei nuovi media da parte di bambini e adolescenti, istituita dalla Commissione europea nel 2004.
Quest’anno la giornata, celebrata in più di 60 paesi in tutto il mondo, pone l’attenzione sulla gestione dei dati e delle immagini personali online con lo slogan "Posta con la Testa” (“Think b4 U post!”).

Il tema è quanto mai urgente e di primaria importanza, vista la continua crescita nell'utilizzo dei social network, che consentono di condividere una grande quantità di informazioni personali e che possono essere molto pericolosi se non usati correttamente. Le notizie di cronaca sono piene di situazioni spiacevoli che riguardano bambini e adolescenti.
Se da un lato Internet sembra ormai un mezzo a cui non si può rinunciare, per le straordinarie opportunità di espressione che offre – lo stesso Benedetto XVI, con il messaggio divulgato in occasione della Giornata delle comunicazioni sociali, esorta la Chiesa a utilizzare il web per diffondere il Vangelo - dall’atro è inutile negare che l'utilizzo delle nuove tecnologie nasconda anche dei rischi che non si possono sottovalutare.
I nuovi mezzi di comunicazione dimostrano di essere potenti ma anche...prepotenti. Non rispettano infatti i tempi di maturazione dei destinatari e anticipano risposte a domande che i più piccoli non sono ancora in grado di formulare.

Una giornata dedicata alla sicurezza su Internet è importante, ma ciò che davvero è indispensabile è un'attenzione per i ragazzi tutti i giorni dell'anno, da parte di famiglia e istituzioni.
Un genitore deve seguire nell'uso delle nuove tecnologie il proprio figlio e, laddove possibile, navigare ogni tanto con lui sul web. La censura e i filtri sono metodi che servono a poco se non sono accompagnati dal dialogo e dal buon esempio: occorre lavorare soprattutto in termini di prevenzione.
Gli adolescenti hanno bisogno di essere educati ai valori, non da "insegnanti", ma da testimoni autentici e credibili. Ma dove li trovano? Chi potrà insegnare il valore della propria persona? L'emergenza educativa evidenzia che il problema non sono i ragazzi, ma gli adulti incapaci di comunicare loro i valori irrinunciabili della nostra civiltà.

L'Associazione Davide.it da oltre dieci anni chiede alle famiglie di non lasciare soli i ragazzi su Internet, di dare loro un filtro per la navigazione efficace e capace di dialogo, ma l'appello spesso rimane inascoltato.
I bambini e gli adolescenti devono essere messi in grado di usare in modo consapevole e sicuro le nuove tecnologie e quindi anche saper gestire la propria identità online in modo responsabile, rispettando anche la privacy altrui. Per questo motivo Davide.it consiglia a tutti i ragazzi l'uso del social network sicuro www.ciaonet.it (http://www.ciaonet.it), uno spazio protetto per conoscersi e comunicare.