Lo spammming pubblicitario è in continuo aumento: i pericoli vanno da virus che infettano il pc a vere e proprie truffe che fruttano milioni di euro a grandi società internazionali, in tutto non più di una ventina.
Centosessanta miliardi di e-mail di pubblicità spam sono inviate ogni giorno nel mondo, aziende criminali che si nascondono dietro falsi indirizzi e false ragioni sociali, vendono così online prodotti farmaceutici taroccati e spesso pericolosi e riescono a realizzare ciascuna un fatturato annuo di milioni di dollari. Inoltre queste mail contengono virus e troyan che attaccano i pc dei riceventi se non adeguatamente protetti.
Da uno studio di Patrick Peterson, un esperto americano di lotta anti-spam, si evince che il maggior numero di mail “dannose” riguarda il commercio mondiale di confezioni di Viagra taroccate e false, o di altri medicinali. Rispondendo a messaggi spam si ricevono imitazioni del celebre Viagra della Pfizer totalmente inefficaci oppure con un contenuto di principio attivo rischioso per la salute.
In totale i big dello spam sono una decina e si concentrano tra Russia e Cina. Il problema più grave è che attraverso questi messaggi arrivano anche dei virus che molto spesso infettano il pc e lo rendono un veicolo per invio di messaggi di spam, a totale insaputa dell’utente. Questi virus vengono spesso scovati ed eliminati, però scoprire l'identità di queste persone è impossibile poiché gli indirizzi mittenti delle e-mail spam criminali cambiano ogni quindici minuti.
Dei 160 miliardi di e-mail spam pubblicitarie solo una piccola parte riesce a bucare la rete dei filtri antispam di difesa: è un bombardamento a tappeto calcolato per raggiungere comunque abbastanza clienti ingenui. Quelle e-mail di spam che bucano i filtri sono abbastanza per raggiungere e gabbare alcuni destinatari con lo scopo di far soldi vendendo illegalmente merce taroccata, senza pagarci tasse sopra.
Si è calcolato che delle e-mail spam che passano i filtri viene cliccata e aperta solo una ogni diecimila fino a una ogni centomila.
Per quanto riguarda lo spam di vendita di medicinali falsi, comunque un ricevente su quaranta poi compra online. Così le singole aziende produttrici o venditrici di falso Viagra o altre medicine-truffa realizzano comodamente, con un po' di giochi ipertecnologici alla tastiera, fatturati appunto sui 150 milioni di dollari annui, sui quali nessun fisco e nessuna tributaria ha o trova i mezzi di mettere le mani.
Ad aggravare la situazione vi sono due problemi fondamentali: innanzitutto la lentezza dei governi nel provvedere ad un'azione di repressione di questa mafia virtuale, in particolare le autorità dei paesi più coinvolti sono le meno cooperative; in secondo luogo le grandi aziende delle carte di credito si mostrano indifferenti al problema, per loro non fa differenza quali affari siano realizzati con i pagamenti via carta online. E i mafiosi global player dello spam offrono e diffondono ormai per e-mail anche falsi siti di banche o società finanziarie, forniti persino di call center e servizi d'informazione. Così si finisce per cadere nella trappola e fornire loro ingenuamente i dati e i codici segreti di conti bancari e carte di credito.
L’associazione Davide.it è sensibile a questo grave problema e da mesi sta elaborando un nuovo sistema di controllo dello spam per le caselle dei suoi utenti, lo scorso mese il sistema è entrato in funzione diminuendo dell’80 % lo spam che affliggeva le caselle di posta .
Il sistema effettua numerosi controlli che vanno dalle parole inserite all’interno della mail all’indirizzo con il quale la mail viene mandata, inoltre vengono effettuati controlli dettagliati anche sul server che manda il messaggio.
Questa sistema viene continuamente aggiornato in modo da rispondere sempre efficacemente allo spam.
a cura di Christian Togliatto
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