Le famiglie con figli sono più impegnate, anche in Internet: è quello che emerge da un nuovo rapporto tratto dallo studio Mediascope Europe di Eiaa.
European Interactive Advertising Association (EIAA) rivela un nuovo interessante spaccato nel consumo di Internet: le famiglie con bambini sono decisamente più impegnate online rispetto agli adulti senza figli. In pratica, quindi, necessità e desideri di chi vive con la prole stanno modificando il comportamento via web.
In Italia il 48 per cento dei nuclei familiari con bambini utilizza il Web. La Rete risponde a esigenze diverse a seconda dell’età dei figli: vincono ricerca, email e Social Network.
Almeno tre quarti di quanti abitano con i propri bambini (73%) sono connessi a Internet ogni settimana, contro il 52% degli adulti senza figli. Inoltre i primi sono coinvolti in una gamma molto più ampia di attività online.
Quasi un terzo (30%) dei genitori digitali guarda film, tv o videoclip online, dimostrando così quanto l’intrattenimento si stia integrando nelle esperienze web delle famiglie. Si tratta infatti di un’attività a crescita esponenziale in termini di popolarità (+150% dal 2006). Ulteriore conferma deriva dal fatto che il 22% di questi utenti intende passare alla banda larga entro i prossimi 6 mesi.
Il 32% ascolta la radio online, il 66% sfrutta il web regolarmente come fonte principale di aggiornamento e lettura delle news.
Inoltre la ricerca condotta dimostra come sia i portali visitati sia le attività svolte online dai genitori mutino al variare dell’età dei figli.
Da 0 a 4 anni: vincono i siti di benessere e salute e di film (+24% dal 2006)
Da 5 a 9 anni: siti di gioco (+32%)
Da 10 a 15 anni: portali dedicati alla comparazione dei prezzi (+31%)
Dai 16 ai 18 anni: siti televisivi (+77%)
All’aumentare dell’età dei figli aumenta anche la consapevolezza tecnologica dei genitori. Il 47% di quanti vivono con ragazzi tra i 16 e i 18 anni fa uso di instant messaging – per esempio – contro il 37% di quanti abbiano piccoli dagli 0 ai 4 anni.
Una tendenza simile tocca il download di film, tv o video clip (30% vs. 22%) e di musica (36% vs. 32%).
E’ anche molto più probabile che le famiglie con figli - rispetto a quanti non ne hanno – facciano uso di cellulari, palmari o blackberry (91% vs. 83%) oltre a sfruttare il proprio telefonino per un numero superiore di attività – a conferma dell’influenza dei più giovani sugli adulti per quanto concerne conoscenze tecnologiche e attitudine all’adozione.
Più della metà (53%) ha scattato foto o girato brevi video (vs. 37% di quelli senza figli), 12% ha navigato in Internet (vs. 9%), 8% ha guardato film o clip (vs. 5%).
Da questo spaccato risulta evidente una prima conseguenza: diminuisce il consumo degli altri media disponibili.
44% degli appartenenti al gruppo preso in esame dichiara di guardare meno televisione
31% legge meno riviste
30% legge meno quotidiani
24% ascolta meno la radio
Lo studio ha comportato 7.008 interviste telefoniche casuali con oltre 1.000 intervistati rispettivamente in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Italia e area baltica, e 500 intervistati rispettivamente in Belgio e Olanda. Le interviste sono state condotte nel mese di settembre 2007.
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