La morte di Benazir Bhutto | 23:15 - 28 Dicembre 2007 |
La signora Benazir Bhutto era preparata a dare la vita per la libertà del popolo pakistano. Era tornata dall'esilio consapevole dei gravi rischi che correva. Il martirio è accettare la morte per amore e testimonianza.
L'attentatore, che gli islamici chiamano "martire" è in realtà un kamikaze, che muore per uccidere innocenti: uomini, donne e bambini. La morte del terrorista non produce nulla di buono, fa del male a tutti, a se stesso alla sua famiglia, alla sua religione, alle vittime... Al contrario la morte della signora Bhutto è un dono d'amore non solo per il suo Pakistan, ma per tutti gli uomini di buona volontà. E' come la morte di Gandihi, di Martin Luther King ed altri grandi testimoni dell'amore. I loro nomi sono scritti nel cuore della storia. |