Molti i cittadini accorsi a sentire il messaggio di pace lanciato dal Dalai Lama, durante la sua giornata torinese.
Ieri, il Dalai Lama, in visita a Torino per il conferimento della cittadinanza onoraria, č stato accolto da migliaia di cittadini ad ogni appuntamento.
Ha ringraziato per il sostegno a ha invitato tutti gli Italiani a continuare ad appoggiare la lotta per l'autonomia del Tibet.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio per il quinto operaio morto della fabbrica ThyssenKrupp ha ripetuto il suo messaggio di pace e non violenza, sottolineando la grande preoccupazione per il rispetto in Cina della libertā religiosa e dei diritti umani.
"E' dalle nostre madri che abbiamo imparato la compassione che e' alla base della fratellanza e dell'amore. Credo che dovrebbero esserci piu' leader femminili nel mondo". Ha poi parlato della necessitā di un rapporto diverso tra l'uomo e l'ambiente in cui vive. "L'umanitā ha bisogno di spiritualitā, la sola tecnologia non basta. L'uomo non deve essere schiavo di tecnologia e scienza".
Durante l'incontro all'Auditorium della Rai si č poi proceduto all'accensione del "cero della pace", da parte dei rappresentanti delle diverse religioni.
Nel pomeriggio Tenzin Gyatso ha ricevuto la cittadinanza onoraria nella Sala Rossa del Comune, fuori da Palazzo Civico una piccola folla lo applaude. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha ribadito il sostegno a chi si batte per la libertā, i diritti umani e l'indipendenza dei popoli. Il Dalai Lama ha ringraziato precisando che il conferimento della cittadinanza non č un premio alla sua persona, ma un riconoscimento per tutto il Tibet.
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