Tornano a sfilare i monaci contro il regime birmano. Intanto l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch, denuncia che l'esercito ricorre a bambini soldato, sottratti con la forza alle famiglie.
Un rapporto dell'organizzazione Human Rights Watch dal titolo Venduti per essere soldati denuncia che l'esercito birmano ricorre a bambini soldato per far fronte al fenomeno della diserzione.
I reclutatori militari ricevono premi in denaro ed altri incentivi per ogni nuova giovane recluta, che sono autorizzati anche a "comprare": alcuni bambini hanno appena dieci anni. I generali del governo tollerano l'arruolamento dei bambini e non puniscono coloro che lo esercitano.
I bambini-soldato sono reclutati principalmente in luoghi pubblici, come le fermate d'autobus o in strada e spesso i piccoli sono convinti con minacce d'arresto a seguire i militari. Secondo Hrw, sarebbero migliaia i bambini arruolati in questo modo.
Il documento riporta anche numerose testimonianze di piccoli soldati e della loro storia. Secondo i dati resi noti la pratica di arruolare i bambini è diffusa da anni in Birmania.
Per maggiori informazioni: http://hrw.org/reports/2007/burma1007 (http://hrw.org/reports/2007/burma1007/)
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