Una vecchia pagina del sito governativo www.italia.gov.it presenta un sistema di filtro abbandonato da anni negli Stati Uniti perchè pericoloso per i minori.
L'ICRA (Internet Content Rating Association) è un'Organizzazione Internazionale
No-profit nata con l'obiettivo di proteggere i bambini dai rischi e dai pericoli
della Rete e di informare i genitori sulle misure di sicurezza esistenti.
Per raggiungere tale obiettivo l'ICRA ha studiato e prodotto dei programmi "filtro" in grado di classificare e selezionare all'origine i contenuti, il linguaggio e le immagini dei siti web.
Il filtro ICRA permette di navigare solo sui siti web contrassegnati, effettuando un controllo preventivo dei contenuti.
Il fatto è che il contrassegno viene messo non da una autorità di controllo, ma dallo stesso autore del sito.
Persone male intenzionate possono utilizzare etichette buone per spacciare contenuti nocivi...
Sono pochissimi i siti che vi aderiscono (meno dell'uno per mille!).
Il progetto, abbandonato in tutto il mondo, è stato invece inspiegabilmente finanziato dalla Commissione Europea all'interno del Safer Internet Action Plan.
In Italia la diffusione è limitata, nonostante gli sforzi governativi per promuovere ed accelerare l'adozione del sistema tra i principali siti e portali.
Tra i membri italiani di ICRA si ricordano: Tiscali, Yahoo, Microsoft, British Telecom, Bertelsmann Foundation, Verisign, Internet Watch Foundation, Parents Advisory Group for the Internet. Hanno ricevuto i fondi, ma neppure i loro siti sono contrassegnati per ICRA!
Il funzionamento è molto semplice. L'ICRA rilascia ai gestori dei siti che aderiscono all'iniziativa una "etichetta" che contiene le informazioni base sulle caratteristiche dei contenuti del sito stesso (testo, immagini e anche servizi come le chat o i forum di discussione): ovviamente nessuno controlla il gestore del sito. Il programma filtro, installato sul computer dei ragazzi, verifica istantaneamente tramite l'etichetta i contenuti del sito e in funzione delle regole di navigazione preventivamente impostate dai genitori, ne impedisce o meno la visione. Per esempio, a seconda della propria sensibilità, un genitore può impedire la visione di immagini di nudo pornografico ma non quelle di nudo artistico. I pornografi possono contrassegnare come nudo artistico pagine decisamente pornografiche, i ragazzi "protetti" da ICRA le potranno tranquillamente vedere...
Il filtro è in grado di discriminare solo i siti che hanno aderito al sistema ICRA ma può impedire la visione di tutti i siti che non hanno aderito: cioè il 99,9% del web.
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