Una nuova modalità di catalogazione dei videogame è stata presentata dall'Interactive Software Federation of Europe: è chiamata PEGI Online e servirà ad aiutare i genitori a difendere i propri figli dall'uso indiscriminato delle nuove tecnologie.
A inizio luglio l'Interactive Software Federation of Europe ha presentato una nuova modalità di catalogazione dei videogame.
E' chiamata PEGI Online e servirà ad aiutare i genitori ad effettuare acquisti informati e consapevoli per i loro figli e difenderli dall'uso indiscriminato delle nuove tecnologie. Il nuovo sistema di classificazione è stato presentato a Bruxelles, si tratta infatti di uno strumento sviluppato dall'ISFE con il supporto della Commissione Europea.
Grazie al PEGI Online, i genitori potranno controllare se il videogioco è un prodotto sicuro per i propri figli. Il sistema di classificazione rientra nel PEGI (Pan European Game Information), il sistema nato nel 2003 per la catalogazione dei contenuti digitali. I singoli videogiochi saranno contrassegnati da loghi ed indicazioni sulle confezioni, con notizie sull'età consigliata e sul contenuto trattato. Rispetto a PEGI, il nuovo modo di classificazione fornisce un servizio più efficace, grazie a un sigillo di garanzia che identifica i fornitori di giochi online che seguono il codice di condotta PEGI Online Safety Code.
Sulle confezioni dei prodotti e sul loro sito Internet, sarà riportata l'etichetta PEGI Online. Sarà così possibile verificare se il gioco può essere utilizzato online e se è sotto il controllo di un operatore che si è impegnato a rispettare il codice di condotta PEGI Online Safety Code.
Il PEGI prevede prima un'auto-valutazione dell'editore, successivamente il vaglio da parte di un ente amministratore indipendente, il NICAM (Netherlands Institute for the Classification of Audiovisual Media). Nel caso di controversie sulla classificazione, è previsto un ente terzo denominato PEGl Complaints Board (PCB) formato da un gruppo di esperti in protezione dei minori, e il PEGI Advisory Board, composto dai rappresentanti dei governi nazionali, che ha lo scopo di sottoporre all’industria eventuali proposte migliorative del sistema che tengano conto degli sviluppi dell’ambiente sociale e culturale di riferimento nei vari paesi europei.
Il sistema PEGI utilizza cinque categorie d’età e sette descrittori di contenuto :
a) Videogioco per tutti (3+)
b) Videogioco idoneo a maggiori di 7 anni (7+);
c) Videogioco idoneo a maggiori di 12 anni (12+);
d) Videogioco idoneo a maggiori di 16 anni (16+);
e) Videogioco idoneo a maggiori di 18 anni (18+);
1) linguaggio scurrile
2) Discriminazione
3) Droghe
4) Paura
5) Gioco d’azzardo
6) Sesso
7) Violenza
Fonte: www.helpconsumatori.it
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